Germania, Francia e Stati Uniti si confermano i primi tre partner commerciali per valore dell’export regionale, concentrando quasi un terzo delle vendite complessive della regione. Dei tre mercati la Germania è quello che sperimenta il decremento percentuale meno intenso rispetto al 2019: -5,0% pari a -407 milioni di euro in valore assoluto. Seguono gli USA con -8,1% (-528 milioni di euro) e la Francia con -10,3% (-734 milioni).

Tra gli altri principali Paesi clienti, si mettono in evidenza alcune fattispecie in cui l’export risulta cresciuto rispetto al 2019. È il caso della Cina (+4,5%, pari a +94 milioni di euro), del Giappone (+2,8%, +59 milioni) e della Svizzera (+0,2%, +2,5 milioni). All’opposto si collocano Spagna (-14,6%, -491 milioni di euro), UK (-10,4%, -483 milioni) e Russia (-13,8%, -207 milioni) con decrementi significativamente superiori alla media.

La figura seguente mostra il valore dell'export e il saldo commerciale dell'Emilia-Romagna nel 2020 per i principali 15 partner commerciali, oltre alla variazione delle esportazioni regionali rispetto al 2019.

Il seguente diagramma sankey mostra per il 2020 il valore delle esportazioni dell'Emilia-Romagna per settore economico e area di destinazione.

L'Europa rappresenta il principale mercato per tutti i settori economici e, al suo interno, l'UE 27 concentra la quota più significativa di export: ad esempio, oltre il 73% delle vendite regionali di prodotti agricoli e della pesca; quasi il 69% dei prodotti in metallo; oltre il 69% dei prodotti in legno e in carta; quasi il 61% delle vendite di computer e apparecchi elettronici e di prodotti in gomma e materie plastiche; oltre il 57% delle sostanze e prodotti chimici; quasi il 52% dei prodotti tessili, di abbigliamento e calzature.

L'Asia rappresenta un altro mercato importante per il sistema regionale (15,9% dell'export regionale), soprattutto per quanto riguarda l'export di prodotti alimentari, di bevande e tabacco (quasi un quarto dell'export regionale di settore); la vendita di mezzi di trasporto (18,2%) e di macchinari (17,7%); la vendita di prodotti tessili e di abbigliamento (17,2%); di sostanze e prodotti chimici (14,2%); di Computer e apparecchi elettronici (12,1%).

L'America concentra, invece, il 14,1% delle esportazioni regionali, quota che sale nel caso delle vendite di articoli farmaceutici e chimico-medicinali (26,8%), mezzi di trasporto (23,1%) e macchinari e apparecchi (23,1%).