Commercio estero
dell'Emilia-Romagna
Commercio estero
dell'Emilia-Romagna
Osservando l’andamento dei flussi commerciali con l’estero a livello trimestrale, si evidenzia come la perdita più consistente (sia in termini congiunturali che tendenziali) si sia determinata nel corso del secondo trimestre dell’anno, in corrispondenza del primo lockdown.
Già nei primi tre mesi dell’anno, in Emilia-Romagna, si era riscontrata una diminuzione sia delle esportazioni (-2,7% rispetto al I trimestre 2019) sia delle importazioni (-7,0%), per effetto del rallentamento degli scambi commerciali verificatosi da fine febbraio in poi, ma la contrazione è stata ben più intensa tra aprile e giugno, con una variazione negativa a doppia cifra (-25,3% l’export; -20,5% l’import).
A partire dal terzo trimestre 2020, come osservato per altre variabili, anche per quanto riguarda il commercio estero si è osservata una parziale ripresa, che è proseguita anche negli ultimi tre mesi dell’anno, consentendo di chiudere il 2020 con un bilancio meno negativo di quanto previsto inizialmente. In regione, la dinamica tendenziale tra luglio e settembre ha visto una contrazione molto più contenuta sia per le esportazioni (-2,9% rispetto al III trimestre 2019) sia per le importazioni (-5,4%). Un ulteriore miglioramento, infine, ha interessato il IV trimestre 2020, con una variazione rispetto al medesimo periodo dello scorso anno ancora più contenuta (-1,5% l’export; -1,6% l’import).
Nel quarto trimestre del 2020, se l’export complessivo ha comunque fatto segnare in regione una leggera contrazione rispetto allo scorso anno, a livello settoriale si sono osservate dinamiche differenziate. Ad esempio, dopo due trimestri precedenti negativi (II e III), tra ottobre e dicembre sono cresciute le vendite all’estero di Prodotti alimentari, bevande e tabacco e quelle di Apparecchi elettrici. Il terzo e quarto trimestre sono risultati entrambi positivi nel caso dell’export di Articoli in gomma e materie plastiche, di Mezzi di trasporto e di Prodotti delle altre attività manifatturiere. L’unico settore che ha invece visto dinamica trimestrale 2020 sempre positiva è stato quello Farmaceutico. Sono stati più numerosi, infine, i settori con quattro trimestri negativi: è il caso dell’export di Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori; del settore del Legno e dei prodotti in legno; quello della Chimica e della Metallurgia; il settore dei Computer, apparecchi elettronici e ottici; quello dei Macchinari ed apparecchi.